Recensioni e video poesie

12/ Dicembre 2014

SCELTO DA THE  CLOUDS OF TOKYO

KATAUTA

CELESTE SUONO
ODONO ANIME DOLCI
NEL SILENZIOSO GIORNO
✿⊱
~ KATAUTA DI @ OROFIORENTINO

15/11/2014

LA NOSTRA COMMEDIA per il Tema Mini Racconto ha scelto

Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende. (T. Tasso)

Una frase stupenda. Come l’ho letta, ho posato il libro e mi sono messa a riflettere. Quanto tempo ho perso nella mia vita ? Incomprensibilmente mi sono resa conto che, in effetti, non ne ho perduto affatto. Tutto ciò che mi è capitato l’ho accettato pazientemente. Certo, a volte, con rabbia più o meno repressa ma ho sempre guardato la vita con amore. Quando ho perso le persone più care dopo lunghe e inguaribili malattie (che ho dovuto seguire giorno per giorno facendo di tutto e senza poter contare su nessuno con cui sfogarmi) ho affrontato la loro perdita con un dolore profondo che ancora mi porto dietro ma so anche che loro non vorrebbero sapermi incattivita o persa in un inutile mondo di sofferenza. Mi basta poco per essere contenta. Un cielo azzurro, i fiori del giardino che sembra mi salutino quando li guardo. Scrivere e leggere. Guardare mio marito sapendo che non comprende le mie paure, le incertezze. Sapere che l’Amore di una volta si è addormentato perchè non condiviso nel modo desiderato…ma è sempre Amore per lui e per la mia vita che in fin dei conti è una sola e solo mia. Ho sempre amato tutto: anche gli abbandoni più tristi: cercando forza nella bellezza della natura, nel suo saper rinascere continuamente da se stessa.
Quando dovrò lasciare questa vita avrò una paura folle ma di certo lo farò con la sicurezza di averla sempre amata profondamente giorno dopo giorno senza perdere tempo.

@ orofiorentino

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

(Una stupenda confessione e constatazione del proprio carattere senza veli. La pazienza l’amore che hai avuto verranno sicuramente ricompensati al momento giusto direbbero alcuni, ma sarà davvero così?? Non lo sappiamo, d’altronde se la tua indole è così lo sarà fino alla fine, ma sarai appagata perchè questo è il tuo modo di amare e dare agli altri…Stupendo Mini racconto in perfetto tema con la frase bellissima del Tasso. Complimenti)

 

14/11/2014

LA NOSTRA COMMEDIA

Nella categoria AFORISMA è stato scelto il mio Aforisma personale

Non ho mai fretta, l’attesa dell’Amore forse: è più dolce dell’Amore stesso

@ orofiorentino

10/10/2014

POESIA SCELTA DA…LANOSTRACOMMEDIAJALESH, nella categoria POESIA FUORI TEMA

NON PERDERTI

Ispirandomi a questi versi:
Non t’amo come fossi rosa di sale. (Neruda)

T’amo come tenero cielo…
come speranza di piccola nuvola.

T’amo come sussurro di vento.
Sei il mio sogno di perla
continuo desio di te
perché t’Amo.

Non perderti amore mio
restami accanto:
sarai il mio Sempre.

I nostri cuori legati con petali di rosa tea
saranno veri, puri

l’Amore non è sale.

@Orofiorentino
Il primo verso è di P. Neruda , il resto è mio

 Immagine da…lunadorata.giovani.it 

POESIA SCELTA DA ….LA NOSTRACOMMEDIA JALESH

Ho colto tutte le rose
dal cespuglio della mia vita
Ho colto i loro attimi
Ho colto i miei momenti
Ho colto tante spine dolorose
perse fra le rose

@ Orofiorentino

18 SETTEMBRE 2014

Immagine da…m2.paperblog.com

LA NOSTRA COMMEDIA…

preferenze della settimana dal 26 al 30 maggio

BRANI SCELTI DI…OROFIORENTINO

Per il Primo tema: AFORISMA

Non cercare di capirmi…non ci riesco nemmeno io

@ Orofiorentino

Immagine da…m2.paperblog.com

PER IL SECONDO TEMA…PAROLE GUIDATE

LA MIA GUERRA

Non combattere la mia guerra
solo io posso vincere me stessa
lasciami nel sole a soffrire
fino a quando il mio ideale di pace
di libertà sarà un urlo di vittoria

@ orofiorentino

MOTIVAZIONE…La mia guerra di Orofiorentino (Una propria guerra, dove non si chiede aiuto a nessuno perchè soltanto da soli si può vincere….Un’interpretazione coraggiosa e 
particolare con un’impostazione brillante delle 5 parole guidate)

DA MEMORIE DI UNA GEISHA

FILM…MASQUERADE 2014  poesie degli autori

DA MEMORIE DI UNA GEISHA

FILM…PARLIAMO D’AMORE… poesie degli autori

LA NOSTRA COMMEDIA HA SCELTO: PENSIERO con Parole Guidate

AL PALIO DI SIENA

Cavalli scossi… corsa sfrenata
Il tempo vola
Il pubblico è preso
dal sogno della vittoria
Per tanti il risveglio sarà amaro

@ orofiorentino

CON LA MOTIVAZIONE:

(Qui abbiamo un’ottima presentazione del Palio di Siena, una delle più grandi attrattive della città, descritta brillantemente con l’inserimento delle 5 parole guidate. Ottima interpretazione)

SCELTO DA…LA NOSTRA COMMEDIA settimana dall 11 al 16 Maggio 2014
POESIA

ESISTI DAVVERO?

Noia. Ladra di emozioni
Anche il respiro tormenti
Inchiodi i miei pensieri
All’indifferenza.
Sbricioli abile ogni tentazione
Il tuo sguardo felino mi circonda
Poi mi domando…esisti davvero
O sei solo il frutto
Delle mie incapacità?

@ orofiorentino

CON LA MOTIVAZIONE:

(In questi versi si evince il dubbio dell’esistenza della noia, e ci si chiede se non sia solo frutto dell’incapacità….Aspetto della noia molto originale e particolare)

ANCORA UNA VOLTA…POESIA FUORI TEMA

SCELTA DA LA NOSTRA COMMEDIA per la settimana dal 21 al 26 Apprile 2014

bamboo dipinto

Ancora una volta
Tento di capire la mia attesa.
Tuoi sono i miei sogni
Elegia d’Amore.
Sempre attenderò alba dopo alba
Aggiungendo all’attesa fiori nei capelli.

@ Orofiorentino

 

SCELTO COME METRICA GIAPPONESE DA…LA NOSTRA COMMEDIA

13 aprile 2014

saper amarci
per vivere la vita
sorridendoci

vita d’amare
poi fino alla sua fine
Sorridendole

sorridendole
sempre coccolandola
amandoci noi

@ orofiorentino

Immagine da…ww4.sinaimg.cn

PENSIERO SCELTO DA….LA NOSTRA COMMEDIA

Amica bugiarda. Sento nei tuoi silenzi: gelosia.
Acidula nel commentare i miei discorsi
Mi domando: cosa credi abbia più di te?
Ti sei mai chiesta: quella che non ha problemi grandi sei proprio tu, con la tua vita agiata, buona salute, marito fedele e figli educati.
Eppure vuoi sempre di più. Se per caso compro una rosa, tu ne compri una dozzina.
Sai cosa penso? Che in fin dei conti sei un’insicura. Che hai paura di perdere tutto. O forse è solo cattiveria? Oppure bisogno di protagonismo?
Sono convinta che: se m’investe una macchina, tu devi essere investita almeno da un TIR carico di blocchi di pregiatissimo marmo.
Comunque, mia cara, la fine sarebbe la stessa: ossa rotte, bende e cerotti ( se va bene)…il dolore è uguale per tutti ! Forse vuoi anche il mio?

@ orofiorentino

Immagine da…http://4.bp.blogspot.com/

LA NOSTRA COMMEDIA

 

preferenze settimanali dal 24 Marzo al 28 del 2o14

per il Tema…POESIA : è stato scelto il io brano

POESIA ANTICA

Poesia antica
D’incanto mi hai rapita
Fra parole e rime son finita
Da grandi amori poi annichilita.

Poesia antica
Canti d’amor perduti
Tra lacrime e sorrisi sconosciuti
Leggo di pensieri ricevuti.

Poesia antica
Vergata lesta da poeti e vati
Ancor nel cuore decantati
Attimi di lacrime versati

…sogni mai dimenticati.

@ Orofiorentino

Immagine da…www.miezewau.it..

LA NOSTRA COMMEDIA

PREFERENZE SETTIMANA DAL 17 AL 21 FEBBRAIO 2014

PER IL TEMA…”ACROSTICO” è stato scelto il mio brano

MASCHERA

M aschera che celi ogni viso
A ttiri ogni interesse
S embri bella e sincera
C he delusione scoprire
H ai tante menzogne
E terna ipotesi
R egali fittizie illusioni
A more furtivo o reale?

@ Orofiorentino

L’equazione di Dirac

Questa settimana : LA NOSTRA COMMEDIA ha scelto nella categoria PENSIERO questo mio post

l’equazione di Dirac “(∂ + m) ψ = 0” è l’equazione più bella della fisica. Grazie ad essa si descrive il fenomeno dell’Entanglement quantistico.

“Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.

Per cui: parlando di due persone (uomo e donna)

“Se due persone interagiscono tra loro per un certo tempo in cui si verifica l’instaurarsi dei sentimenti reciproci di amicizia o di amore, e poi vengono separate, esse non possono essere descritte come due persone distinte ma, in qualche modo diventano un’unica persona. In altre parole, quello che accade a una di loro continua ad influenzare l’altra, anche se distanti chilometri o anni luce”. Questa è o non è la formulazione scientifica dell’amore platonico?

Mi sono innamorata di questa equazione, la sento mia nel profondo perchè l’ho sperimentata.
L’AMORE è anche l’ Entanglement quantistico e non sembra vero!!!

@ orofiorentino

L’equazione di Dirac dal web, pensiero personale.

Immagine da…lh3.googleusercontent.com

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5 febbraio 2014

LA MENTE E IL CUORE HA SCELTO COME BRANO DELLA SETTIMANA

LA MIA POESIA…..IO ERO

Io ero…

 Io ero…

bambina, fanciulla, donna
con la vita fra le mani
aspettavo il mio domani.
 
Ma ancora non sapevo !
Io ero…
una… dieci… mille donne
per la strada di chi sogna
crede e spera.
 
Ma ancora non sapevo !
Io ero…
una delle tante caricate
su un vagone a calci e botte.
 
Soldati feroci intorno al treno.
Destinazione: Germania.
Ma ancora non sapevo !
Io ero…
Terrore, paura, pianto,
disperazione.
 
Nessuno parlava nel viaggio
nemmeno la forza di piangere.
Sullo sferragliare delle ruote
solo una domanda: perché ?
 
Un urlo senza fine
spalmato sui binari.
L’arrivo straziante nel lager.
 
Ora so…
io sono…
ebrea !!!
 
Pregate per tutti
che come me dissero
io sono…

La motivazione di mettere in evidenza il brano selezionato:

Introduzione
 
Tutte le guerre avvenute finora, in ogni luogo e per qualsiasi ragione sono ingiustificabili e certamente da condannare. Il motivo principale che le scatena è l’arbitraria e illegittima volontà da parte di un esercito (che non sempre rappresenta la volontà dell’intera nazione) di sopraffare, occupare, sottomettere un altro popolo. Le invasioni barbariche: germaniche, slave, sarmatiche, asiatiche, furono motivate dalla volontà di estendere il proprio territorio e il potere esercitato su di esso. Esistono anche altre ragioni che spingono gli uomini a odiare e combattere i propri simili, il razzismo, la religione, le risorse naturali del territorio.
 
Vige, purtroppo, un comune denominatore nei conflitti ed é rappresentato da azioni più deplorevoli della violenza fisica, mi riferisco alle ignobili e strazianti torture di ogni genere verso persone di qualsiasi età.
 
Fra tutte le guerre che hanno seminato morte e pene indicibili la più raccapricciante é quella dei tedeschi e, più specificatamente, dei nazisti che esercitarono durante l’Olocausto, termine di origine greca che significa sacrificio tramite il fuoco. Accaddero avvenimenti orripilanti: la persecuzione e lo stermino sistematico di circa sei milioni di Ebrei da parte del regime nazista e dai suoi collaboratori.  I nazisti erano convinti che il popolo tedesco fosse una razza superiore e che gli Ebrei, fossero invece inferiori, compresi, i Rom (gli zingari), i disabili, le popolazioni slave, Polacchi, Russi e altri. Furono perseguitati anche altre persone per le loro idee politiche, per il loro credo ideologico,  come il Comunismo e il Socialismo, i Testimoni di Geova e gli omosessuali.
 
Nella seconda Guerra Mondiale, prima che terminasse, nell’aprile del 1945, due ebrei su tre trovarono la morte per mano dei Tedeschi e dei loro fiancheggiatori.
La tirannia nazista dominò gran parte dell’Europa, oltre agli ebrei, i tedeschi  sterminarono milioni di persone. Fra i due e i tre milioni di prigionieri di guerra sovietici furono immediatamente assassinati, o trovarono la morte per inedia, fame, freddo, malattia, mancanza di cure, terrificanti sevizie e maltrattamenti. 
Questi orrori avvennero soprattutto nei campi di concentramento creati dai nazisti, si ricorda soprattutto quello di Auschwitz in Polonia.
Analisi del brano 
La nostra sensibile e stimata autrice, Orofiorentino,  nel suo straziante e al tempo stesso magnifico brano, ha raccolto ed esteso ai lettori, gli orrori di questa maledetta guerra, mai dimenticata e nel giorno della memoria ha scritto: 
 
Io ero…
bambina, fanciulla, donna
con la vita fra le mani
aspettavo il mio domani.
 
Molto significativo, nell’introduzione, l’uso del verbo essere nel tempo imperfetto, presuppone una condizione transitoria per colpa, un tempo dolorosamente spento, interrotto bruscamente, da carnefici esaltati, dalla loro crudeltà, che non hanno esitato a recidere la vita di chi era bambina, fanciulla o donna. Hanno strappato dalle loro mani il sogno di un’esistenza e la speranza del futuro, bruciandole/i nei forni crematori, asfissiate/i nelle camere a gas o giustiziate/i contro un muro, sempre a nudo corpo, per godere maggiormente del genocidio, attraverso l’ultima umiliazione che potevano infliggere.
Donne, uomini e bambini, furono caricati, con violenza, da soldati feroci, su camion e vagoni come bestiame da macello, ignari della loro fine, della destinazione. Paura, terrore e pianto rigavano le loro anime, senza che nessuno s’impietosisse per tanta disperazione.
 
Orofiorentino rappresenta, con sublime profondità, lo sgomento che ha attanagliato il cuore di quelle anime in pena, dell’unica dolorosa domanda che la mente riusciva a urlare: Perché?
Solo un tremendo grido si udì all’unisono, lungo il rumore sferrante delle rotaie, quando giunsero al lager.
Tutti capirono improvvisamente, nonostante ignorassero le future pene che avrebbero subito, perché furono trascinati in quel luogo di immensa sofferenza, perché erano ebrei!
 
Nella chiusa, la nostra autrice, manifesta la consapevolezza del motivo di tale strazio. Fra i suoi versi s’ode una voce…
Siamo carne da macello, e come buoi ci trattate e ci uccidete, perché voi, uomini come noi, ma indegni d’esser definiti tali, ci condannate ingiustamente, arbitrariamente, illegittimamente, perché siamo ebrei!
Il nostro sangue versato lascia sull’amara terra un solco indelebile, si congiunge a esso la preghiera rivolta al cielo, prima di essere straziati e gettati via come cumuli di spazzatura.
Quest’opera é di grande spessore morale, sociale e storico! 
Scritta col cuore, come solo un poeta sa fare, calandosi nel dolore e nelle pene inflitte da questo mondo, che sa essere immensamente e vergognosamente crudele e disumano.
Ringraziamo la nostra fedele e stimata autrice per aver ricordato una parte di storia che crocifisse uomini, donne e bambini innocenti, perché tutt’oggi, ancora, accade che in qualche parte del mondo l’uomo causa ad altre creature sofferenze ignobili.
Nemmeno gli animali sono capaci di tanta crudeltà, poiché rispettano le leggi della natura, secondo la quale sono stati generati e che mai infrangeranno, per nessun motivo! Possiedono un codice, un codice d’onore, loro, che spesso sono definiti bestie.
 
Con stima
 

Il brano scelto del Petalo del Passato del mese di gennaio 2014 è:

Ago e filo di Orofiorentino

Mi sento un Petalo del Passato
tutto da ricucire.
Sono un antico merletto
chiuso in una scatola
dimenticato
o forse solo allontanato
per non piangere e ricordare.
o forse è solo tutto
da ricominciare.

@ Orofiorentino

 Recensione e video  a cura di Rosemary3

È con immenso piacere che mi appresto a recensire il brano selezionato del mese di gennaio 2014 per la categoria “Petalo del Passato”, “Ago e filo” di Orofiorentino, che noi tutti conosciamo ed apprezziamo come fecónda autrice ed impegnata redattrice de “La Nostra Commedia”.

In virtù della sua mirabile capacità di sviluppare i diversi temi trattati, di volta in volta presentati, con sorprendente bravura, oltre che nella composizione dei testi, anche e soprattutto, nella presentazione della veste grafica che raggiunge punte di vera professionalità, sa catturare l’attenzione dell’attento lettore che ne apprezza in toto l’indiscussa dote.
Orofiorentino cura un proprio blog, vetrina di incantevoli post, dove raffinatezza e stile felicemente si sposano con la ricercatezza della  grafica.

L’autrice in questo brano, peraltro molto originale e particolare, sfiorando il passato, quasi come “merletto” impreziosito dal tempo, ma relegato in un angolo del cuore e della mente per non più soffrire, tenta di ricucirne i pezzi “con ago e filo” e ritornare a vivere.
Similitudine che reca con sé il convincimento di un passato (d’altronde si evince dal titolo stesso del brano) che possa diventare, da tela rappezzata, ignorata e rimossa, speranza che illumini il buio delle ombre, proiettando l’ieri come scrigno da cui trarre lìnfa per nutrirsi…
All’autrice consegniamo le più vive congratulazioni, auspicando che continui ad emozionare ancora!

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MEMORIE DI UNA GEISHA

Cari amici

è con emozione che Vi presento il film “Ricordi di Dicembre e di Natale” edizione 2013

Hanno partecipato:

Arashisei
Elisa Guidolin
Eufemia
Fabrizio Corselli
Maria Pina Belfiore
Flavia Rolli
Francesca Casagrande
Jalesh
Lucia Griffo
Mondidascoprire
Massimo Baldi
Marco Pilotto

Orofiorentino

Luigi Zamproni

Severa Disingrini
Rosemary3
Moreno Tonioni
Maria Grazia Tomassini
SpigolidiLuce
Verdefronda

E BOOK

MEMORIE DI UNA GEISHA

quattro miei Haiku sono stati inseriti in questo E book

IL CERCHIO DELLA LUNA  SAMAHIN

cover1

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11 GENNAIO 2014
LA NOSTRA COMMEDIA per il tema settimanale sceglie la mia poesia
DISSOLTA…INDEFINITA

grigio e rosso

Dissolta in chiaroscuri indefiniti
la certezza svanisce.
L’ultimo appiglio
di una mano stanca.

@ orofiorentino

UNA POESIA SCELTA  DAL TEMA “NATALE”

da LA NOSTRA COMMEDIA

L’ ULTIMO PIANTO

Arriverà Natale
notte di pena
per chi ormai dispera.
Il freddo spezza
la fame angoscia.
Non c’è più casa.
solo una strada
bagnata e vuota.
Una campana suona
per chi non ascolta.
Cade la neve gelida e pura
una mano trema
nell’ultimo pianto.

@ Orofiorentino

Dedicata a tutti quelli che non hanno casa, non hanno amore.

MEMORIE DI UNA GEISHA

Haiku  AUTUMN LEAVERS…autori vari

INIZIATIVA LETTERARIA de LA NOSTRA COMMEDIA

6 Dicembre 2013

Un pacco da lontano di Orofiorentino

Il mini romanzo di Orofiorentino ha tutti i requisiti per essere una buonissima lettura: fantasia, mistero, chiaroveggenza, trama e finale a sorpresa, niente manca per catturare l’attenzione del lettore. Una storia fra il moderno e l’antico. L’unico neo ci sono troppi discorsi diretti a volte difficili da comprendere chi è il soggetto che parla.

2 DICEMBRE 2013

VERITA’  IN FAMIGLIA

POESIA SCELTA DA LA NOSTRA COMMEDIA per il Tema LA FAMIGLIA

VERITA’ IN FAMIGLIA

Sei il punto focale
della mia vita.
Ho bisogno di te
Sola mi contorco nei dubbi.
Ma aiuto non ricevo
Mi guardi ostile, non mi parli
Non mi ascolti. Volevo il tuo calore
Una carezza ma non arriva.
Il mio sogno era La Famiglia.
Quella famiglia che ride e sorride
Per gli estranei.
Per voi: il significato…non è Amore
Ma solo Apparenza.
Chiudo piano la porta, vi mancherò?
Non lo so e non lo voglio sapere.

@ orofiorentino

2 NOVEMBRE 2013

PALCOSCENICO

Miglior poesia della settimana scelta da 

LA NOSTRA COMMEDIA

Sul palcoscenico del mondo
ci soffermiamo a recitare
la nostra vita.
Come Primi Attori
declamiamo con enfasi
pieni di pathos.
Quando cala la luna dolce sipario
ci rendiamo conto
che nessuno ha ascoltato.

@ orofiorentino

8/10/2013

DA …MEMORIE DI UNA GEISHA

HAIKU SCELTO

DA…LE NUVOLE DI TOKYO

Foto: Rotola fogliaE’portata lontanoMuore colore @ Orofiorentino Dal blog http://eueufemia.wordpress.com/

Rotola foglia
E’portata lontano
Muore colore

 

@ Orofiorentino

PER IL TEMA SETTIMANALE

LA NOSTRA COMMEDIA HA SCELTO

LA NOSTRA COMMEDIA IL 21 / 9 / 2013 ha scelto

come miglior brano la Poesia

“BRINDO AL MIO DESTINO “

Brindo al mio destino.
Ma sì, alzo il calice alla sua salute.
Attraverso il vino ambrato
lo vedo sgranato, lontano da me
in un orizzonte semi liquido
dai colori molteplici.
Bevo e sento l’amaro della vita.
Un mazzo di spine che scivola in gola.
Brindo ancora…A te destino strano
che tutto mi porti con sguardo maligno.
Nulla posso rifiutare. Non sono doni
sono fardelli che appena riesco a trascinare.
Non posso mancare al tuo volere…allora
Brindo ancora a te: mio eterno nemico
che devo, per forza, abbracciare.

@ Orofiorentino

POESIA SCElTA DA : LA NOSTRA COMMEDIA

TEMA PAROLE GUIDATE DAL 19/8 AL 23/8  2013

L’attesa: un ticchettio all’orecchio
che si scioglie in un tormento d’anima
si cela il cuore nella bugia
dell’atteso appuntamento.
L‘orologio s’inceppa, inciampa fra le ore
e i minuti.
Un sussulto o un ‘addio ?

@ orofiorentino



Sono stata scelta sul multiblog Lanostracommedia

per la rubrica Un Soffio d’Amore

Soffio d’Amore dei mesi estivi fino a Novembre 2012
Articolo successivodi Orofiorentino

Il caldo della sera
mi corre addosso.
Penso a un inverno freddo
dove l’anima non aveva nido.
Sola, fra la neve del dolore.
Nemmeno le lacrime cadevano.
Dissi addio a un nome caro.
L’onda del mare lava il dolore
piangendo le lacrime
che non ho versato.
Ti ho perso, mi sono persa.
@ orofiorentino

Intervista a cura di Jalesh
1) La scelta di questo Soffio d’Amore è particolare, non è come tutti gli altri un felice ricordo ma bensì un doloroso addio di un Amore perduto. Pertanto mi sorge d’istinto la mia prima domanda. Innanzitutto il titolo. Come mai hai intotalato questo bellissimo brano d’addio con “Articolo successivo”? Forse come dire la vita continua tiriam innanzi??
Prima di tutto: grazie per aver scelto questi versi. Sono davvero felice. Non pensavo assolutamente di essere scelta.
Il Titolo ” Articolo sucessivo ” è nato proprio come la necessità di dover cambiare pagina. Una pagina che rimane ma che deve essere girata.
Questi versi sono nati ricordando il giorno in cui è mancata mia Madre e il mio stato d’animo.
2) Hai scelto un Soffio d’Amore doloroso, perchè? Forse brucia ancora sotto la cenere ?
Brucerà sempre sotto la cenere. Certi dolori non passano mai anche a distanza di anni. Direi ,addirittura, che più passa il tempo e più la mancanza della persona cara
trapana il cuore.
3) Ti ammiriamo tantissimo per le grafiche e le immagini che sai abbinare ai tuoi post. Parlaci di questa tua innata dote…trovare sempre un’immagine adatta al testo  non è facile
Grazie ma non merito questa ammirazione. E’ una cosa che mi viene assolutamente naturale.
Ti dirò: prima trovo l’immagine poi nasce l’idea di scrivere. E’ proprio l’immagine che mi attira a pensare.
Parafrasando uno spot pubblicitario:  ” No Immagine? No Scritto ” !
4) In questi ultimi tempi ti abbiamo visto affrontare degli acrostici dei tautogramma degli haiku stupendi. Hai la fortuna di essere capace ad attirare l’attenzione del lettore anche in queste composizioni, ci puoi spiegare come è nata questa tua scelta?
Una scelta dovuta alla mia testardaggine. Leggevo composizioni splendide e mi chiedevo: come fanno? E’ difficile.
Mi sono detta: prova ! Ci ho provato e ci ho preso gusto. Quello che non mi aspettavo che venissero bene e che piacessero davvero. Vi ringrazio davvero di cuore.
Allora…viva la testardaggine no?
Ti facciamo i nostri complimenti e ci auguriamo che nel futuro continuerai a regalarci dei post sempre più belli….Un mio grazie particolare per la tua assidua partecipazione
Grazie a voi che con il vostro affetto mi stimolate a contiuare dandomi ogni giorno momenti di gioia. Un abbraccio a tutti   Giovanna
Jalesh
Video a cura di Lucia Griffo




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Scritta alcuni anni fa quando assistevo una signora malata di Alzheimer.
POESIA PREMIATA DA…LA MENTE E IL CUORE multiblog

Dedicata ai malati di Alzheimer

Penna corri, scrivi veloce.
I ricordi stanno fuggendo.
La mia malattia mi ruba la mente.
Tutto si estranea.
A volte non so chi sono
quando lo so: vorrei morire.
Ora che ricordo… scrivi lesta!
Non guardare gli errori
quel che conta è fermare
punti di vita.
Attimi d’amore, sguardi, luci e sentimenti.
Nomi: scrivi i nomi…
ma già non li ricordo.
Un’altra nebbia scende piano
ad offuscare tutto.
La mano trema: prende il foglio
gli occhi leggono
la mente dice: ” Chi ha scritto?”
” Di chi parla? “
E chi lo sa…
c’è tanta gente al mondo !

@ orofiorentino

Quando si assiste una persona malata così: ti si stringe profondamente il cuore. Vivi insieme a lei quei pochi momenti di lucidità. Ci si rende conto di quanto dolore abbia nel cuore, quanta paura di perdere un’altra volta i ricordi. Incomincia a piangere e quando chiedi: “Perchè piangi?” la risposta è lacerante ” Non me lo ricordo perchè piango! “.

Sono stata scelta sul multiblog Lanostracommedia /

per la rubrica Un Soffio d’Amore

Soffio d’Amore del mese di Maggio 2013

A mia madre

di

Orofiorentino

Conosco Orofiorentino ormai da tanti anni e farle delle domande su cosa volesse esprimere nei suoi versi o quali sono le aspettative poetiche mi sembra superfluo e dèjà vu.
Questi stupendi versi sono dedicati al ricordo indimenticabile della sua mamma e con la bravura grafica che è insita in Orofiorentino racconta completamente il suo pensiero la sua emozione. Non ha bisogno di scrivere dei testi poetici forbitissimi e complicati, la sua semplicità e la sua chiarezza sono inconfondibili. La Redazione La ringrazia per la sua assidua partecipazione…..e si complimenta per questo stupendo Soffio d’amore

Jalesh



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LA NOSTRA COMMEDIA

MIGLIOR BRANO DELLA SETTIMANA termine 30 giugno 2013

IMPARERAI A CANTARE

                                                           DI

                                                 OROFIORENTINO



PER IL TEMA: PAROLE GUIDATE ( 7 / 14 Giugnp 2013 )

LA NOSTRA COMMEDIA MULTIBLOG 

HA SCELTO LA POESIA:

DOGLIE D’AMORE

Nel piccolo cuore

Doglie d’amor perduto.

Brindisi e festa da dimenticare.

Ubriaca di vino

non vuole pensare.

Il freddo la uccide come il dolore.

@ Orofiorentino

   

Miglior brano della settimana dal 23/6/ al 30/6/ 2013
Vorrei dire ma non oso…

di Orofiorentino

VORREI DIRTI…

MA NON OSO !.

IN QUESTA NOTTE MAGICA

UN BALLO IN MASCHERA

MIO COMPLICE DIVIENE.

SARO’ SIGNORA, DAMA…

MASCHERA GIOIOSA.

DANZANDO MINUETTO

INCANTERO’ LA TUA MASCHERA

TUTTA D’ORO.

CHISSA’ SE ANCHE TU

VORRESTI DIRE…

MA NON OSI !

 

@ OROFIORENTINO

Nella stessa settimana è stata scelta la Poesia con Parole Guidate

VERSI D’AMOR

Versi d’amore

scritti sulla sabbia.

Cancellati e bevuti

dal mare.

L’ombrellone stinge

colori infocati d’estate.

Una barca lontana

guarda curiosa la vita

scivolare sull’acqua.

 

@ Orofiorentino

ACROSTICO SCELTO per le parole guidate  dal 23/6 al 30/6

S abbia baciata dal mare.

A ttimi d’estate da ricordare.

B el riposo sotto l’ombrellone.

B arca, leggero vagar all’orizzonte.

I ntensi amori nascono

A ll’alba sulla sabbia.

@ orofiorentino

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Il brano della settimana

degli Autori de La Mente e il Cuore

 

SOFFERENZA

di

orofiorentino

SOFFERENZA

 

Sul muro della sua cella del Convento

Di Saint Denis

LUISE MARIE de FRANCE

 

Scrisse:

 

“ Soffrire passa,  aver sofferto non passa mai ! “

Per me:

Ne gli occhi di una donna

lacrime impigliate fra le ciglia

vivono.

 

A volte si asciugano

perché  “ Soffrire passa “.

 

Ma quando la notte, siamo sole,

le lacrime scendono

lente

laceranti.

Singhiozzi muti

 ricordano:

 

“Aver sofferto non passa MAI …!  “

 

Orofiorentino

     

 

 

la motivazione di mettere in evidenza il brano selezionato:

 

Il brano che ha meritato a pieni voti la vetrina di Attimi di questa settimana è di una nostra bravissima autrice, Orofiorentino è il suo nick, molto appropriato per l’amore che porta nel cuore per la sua città natale.

Donna, lettrice e scrittrice molto attenta e profonda, dedica molto impegno e interesse per la Poesia.

E’ una grande sognatrice e come tale dona ai suoi versi un tocco di bellezza, di fantasia e di speranza.

Nel brano Sofferenza ella prende spunto da una frase scritta sul muro della cella da MarieLouise di Francia:

“ Soffrire passa, aver sofferto non passa mai !”

Bellissima. Come i suoi splendidi versi, nei quali la scrittrice sfiora il dolore e lo rende suo, giacché, come tutti sappiamo purtroppo, quando l’afflizione devasta il nostro cuore e la nostra anima lo sentiamo, lo viviamo con immensa intensità e sembra quasi uno stato di grazia viverlo poiché nel momento del ricordo la cicatrice si riapre sanguinando crudelmente.

La sofferenza di una donna è racchiusa in poche lacrime imprigionate tra le ciglia serrate come per  trattenerle, poiché è tanta la sua dignità che anche nell’attimo di legittima fragilità vuole affermare la genesi della sua forza.

Nel silenzio notturno il cuore avverte un brivido di solitudine, ed è lì tra le lenzuola disfatte dall’insonnia, dietro una finestra appannata da silenziosi singhiozzi che la solitudine l’ammanta. Scivolano lungo il viso lacrime di sale  per rammentare al mondo incurante e lontano che una donna soffre per aver amato.

In quell’istante eterno comprende la vera sofferenza, quella cosciente, quella che ti squarcia il cuore sempre e solo per amore, come solo una donna sa.

Un brano toccante, profondo, incorniciato da dolci sfumature, intensi sentimenti e giuste riflessioni.

E’ con grande ammirazione che mi complimento con la nostra autrice per il meritato riconoscimento, condiviso non solo da La Mente e Il Cuore ma da tanti altri nostri autori e lettori.

Bravissima! 

Con stima.

Shayra

 commento redazionale a cura di  ULTIMOO

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Il miglior brano della settimana 16/7/ 2013 SCELTI DA

LA NOSTRA COMMEDIA

ex aequo
Stanco
di
Orofiorentino

STANCO

Una vita segnata.

Viso che descrive

poesie troppo vissute

colori cancellati nel

desiderio di viverli.

Tu: stanco

ti  accontenti

della polvere del tempo.

@ orofiorentino

E POI…

                                               SONO COME TE

Sono come te…Statua vivente

Mi accosto a te
vorrei capire
questo tuo viso lontano.

Questa polvere bianca…
è un vezzo…oppure tormento?
 
Hai abbattuto i tuoi sogni…
o segui ancora aquiloni?

Non hai più lacrime…
o attendi domande?
Cerchi sentimenti…
o solo il nulla ti fa compagnia?

Cosa vuoi dimenticare…?
per poi conservare inutilmente
nei sogni della notte.
 
Guardo te…

Sei il mio specchio:
crudo e dolente
che non ho capito.

@ orofiorentino
foto…www.startnoise.com

Per la rubrica il “Petalo del Passato” Petalo del Passato del mese di Luglio 2013  è stato scelto il  brano:

Un’attesa durata 15 anni

di Orofiorentino

Quando nasce un desiderio
         Ci pensi, lo coltivi…arrivi a vivere per lui.

  Troppo spesso ti dicono: i desideri… sono sogni!

   Pensaci ma non ci sperare, no: non ci sperare.

    Questo desiderio vagava nella mente, nelle parole senza trovare la sua terra. Quella terra fatta di carta: dove l’inchiostro cammina guidato dalla volontà.

         Traccia colori, disegni…espressioni. Torrente in piena che scolpisce strade nuove.

    Quando dicono: “ Non si può fare “…sorrido e rispondo… “Sicuro? “

Il torrente era una piccola goccia.Ma anche la piccola goccia non si lascia intrappolare. Lenta scende per trovare il suo mare.

         Ed io: lì… resto a guardare.

Per questo desiderio, questa goccia…ho combattuto, aspettato, atteso. Ho pianto come una madre, ho riso come un  bambino. Ho sognato e non dormito.

Un’attesa durata 15 anni! Il mare ha atteso paziente e sicuro. Quella goccia è divenuta torrente.

Il sogno si è acceso…non era solo una stella cadente.

Dedicata a mio padre

@orofiorentino

Recensione a cura di Orofiorentino con l’introduzione di Jalesh

Il Petalo del Passato di questo mese di Luglio è “Un’attesa durata 15 anni” di Orofiorentino. I versi sono splendidi ma di difficile comprensione per la motivazione dell’attesa di 15 anni in più dedicati al suo papà. Pertanto molto carinamente Orofiorentino ha recensito il suo brano e finalmente con molto commozione ed ammirazione capiremo tutti questo splendido brano e la perseveranza nella realizzazione di alcuni nostri sogni. Complimenti vivissimi da tutti noi

Jalesh

Questo mio Petalo del Pasato è un fatto reale. Dopo la morte di mio padre, ho sempre desiderato che si potessere scrivere un libro dedicato al suo lavoro. Tutto il mondo conosce le sue opere ( ancora oggi apprezzatissime ). Credevo fosse abbastanza facile ma l’elevato costo dell’opera dissuadeva le varie case editrici. Non mi sono data per vinta: mai. Anche quando mi dicevano che era un sogno non relalizzabile, ho continuato a crederci. Sono passati anni fra speranze e delusioni. Credo che chiunque avrebbe rinunciato.

Io no, ho tenuto duro convinta che fosse possibile. La mia ostinazione ha portato il suo risultato. Dopo 15 anni un’editore mi ha creduto, ha deciso di investire una cifra da capogiro e il libro ha iniziato a prendere corpo. Lunghe ore, giornate passate con lo scrittore, la scelta delle fotografie più belle e significative, ecc. ecc.

Alla fine la bozza finale era pronta, mi hanno chiesto l’approvazione e pochi giorni dopo è andato in stampa.

Il 14 ottobre 2008 ho avuto in mano la prima copia. Ho pianto come una bambina. Solo nel primo giorno di presentazione sono state vendute 5.000 copie !

Ho realizzato il mio sogno, l’avevo promesso a mio padre e la fortuna mi ha aiutato. 15 anni per arrivare a mantenere la promessa.

Giovanna alias Orofiorentino

Video in collaborazione a cura di Rosemary3 e Jalesh

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